Religioosità laica (clicca sulla scritta per leggere il libro)
Insegnante di “Belle e Sacre” Lettere in un Istituto di Istruzione Superiore della sua amata Brianza (non lontano da Milano), Giulio Buzzi, laureato in filosofia con una tesi su Gandhi, intende l’uso della parola come una possibilità di rendere la vita più bella e più preziosa. Sacra. Inviolabile. Da vivere come una liturgia da celebrare (con i gesti ancor prima che con le parole) qui in terra con dedizione assoluta, nella fiduciosa speranza di cantare, poi, tutti assieme, l’Alleluia celeste: nell’eterna danza del brivido d’amore che trascorre dai Cieli alla Terra, dalla Terra ai Cieli. Nonostante la greve e gretta resistenza che opponiamo, diventando demiurghi del male, che non è altro che il rifiuto di lasciarsi andare alla danza del sé profondo: danza dei pensieri, delle parole, dei gesti. Degli atti d’amore.
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